12 cose da sapere per scegliere la ditta di traslochi
31 Luglio 2020 Blog
Scegliere la ditta di traslochi non è affatto semplice. Il cliente finale cerca la qualità, ma cerca anche il risparmio, la sicurezza e possibilmente la velocità. A nessuno piace aspettare troppo a lungo per avere un preventivo o per vedere i propri mobili caricati sul camion, tanto più perché il trasloco è un momento delicato e per molti aspetti stressante. Ad rendere la scelta ancora più difficile è la presenza di operatori che non lavorano come traslocatori in senso stretto, confondendo il cliente finale ed esponendolo a rischi non sempre percepiti. Insomma, trovare la ditta di traslochi perfetta per le proprio necessità sembra ormai un terno al lotto: eppure, seguendo questo vademecum di consigli, siamo certi che anche tu potrai decidere a chi rivolgerti con cognizione di causa, evitando interlocutori economici ma poco affidabili. Ecco i nostri suggerimenti per scegliere il tuo traslocatore ideale.
1) LA DITTA DI TRASLOCHI DEVE ESSERE ISCRITTA ALL’ALBO
Prima regola da tenere presente: la ditta di traslochi deve essere iscritta all’Albo Nazionale degli Autotrasportatori. Questo per un motivo abbastanza ovvio, legato alla guida di mezzi pesanti per il trasporto dei mobili e degli arredi. Sebbene non esista un albo dei traslocatori, è importante verificare in via preliminare che la ditta prescelta sia in possesso quantomeno dell’iscrizione all’albo. Certificazioni e associazioni varie sono ulteriori garanzie, ma l’iscrizione all’albo rimane un punto fondamentale.
2) PUOI ASSICURARE I TUOI BENI CON LA DITTA DI TRASLOCHI
Nella scelta della ditta di traslochi devi considerare la convenienza di assicurare i beni senza doverti rivolgere a intermediari e allungare così i tempi, con il rischio di aggiungere costi non previsti. La ditta migliore è quella che può assicurare i tuoi beni con formule dedicate, che non si limitano alla sola polizza vettoriale, ma includono tutte le coperture possibili, dall’assicurazione sulla merce alla responsabilità civile nei confronti di terze parti (vicini di casa, negozianti, co-inquilini, ecc). Qui un approfondimento interessante sul tema assicurativo.
3) I TRASLOCHI CONDIVISI COSTANO MENO (FINO AL 70%)
Lo sapevi che una ditta di traslochi organizzata può farti risparmiare fino al 70% grazie all’opzione groupage? Proprio così: se non hai particolare fretta di traslocare, puoi scegliere il trasloco in abbinamento, una modalità che prevede la condivisione dei furgoni e dei mezzi di trasporto con altre persone o altri imprenditori. In questo modo anche i costi si dividono perché in uno stesso camion vengono sistemati i mobili di più appartamenti o di più aziende. Unico neo sono appunto i tempi di attesa, che si allungano in rapporto al periodo, al numero di richieste, alla destinazione (anche internazionale) e ad altri parametri.
4) LA STESSA DITTA POTREBBE OFFRIRTI PREVENTIVI DIVERSI
Una cosa che non tutti sanno sulle ditte di trasloco è la flessibilità delle tariffe. Le ditte serie cercano sempre di offrire il prezzo più vantaggioso, calcolando le richieste in scaletta, la disponibilità di risorse interne, le esigenze del cliente, ecc. Va da sé che in alcuni frangenti le tariffe saranno più alte, e si abbasseranno di contro in momenti differenti dell’anno. Domandare al rappresentante della ditta le condizioni economiche ottimali per il trasloco è un diritto del cliente, rispondere dovrebbe essere, se non un obbligo, quantomeno una cortesia del traslocatore.
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5) OLTRE AL TRASLOCO PUOI RICHIEDERE IL DEPOSITO
Fra le cose da tenere a mente c’è anche il servizio di deposito, molto utile ma non sempre reso disponibile dalla ditta di trasloco. Per un deposito sicuro la società deve infatti poter contare su uno o più spazi sorvegliati e al coperto. Non vale la pena correre inutili rischi: se il deposito mobili consente di ottimizzare la gestione del trasloco, allora conviene scegliere una ditta che abbia un deposito nelle vicinanze, meglio se dotato di un sistema di videosorveglianza all’avanguardia. Chiedi sempre alla tua ditta se il deposito è previsto prima di firmare il preventivo!
6) AI PERMESSI PER OCCUPARE LA STRADA CI PENSA LA DITTA
Tra le cose da sapere c’è anche un dettaglio che dettaglio non è. Parliamo del permesso per occupazione del suolo pubblico, documento da richiedere al comune di pertinenza prima di effettuare il trasloco (salvo scenari dove la proprietà è privata). Purtroppo c’è ancora chi opera in maniera illegale e abusiva, piazzando il furgone sotto casa senza preoccuparsi dei permessi. Attenzione perché questo pericolo non è affatto campato in aria: qualora si venisse sorpresi in flagrante le sanzioni rischiano di essere piuttosto salate.
7) PER TRASLOCHI INTERNAZIONALI SCEGLI DITTE STRUTTURATE
Non tutti traslocano nei confini nazionali. Quando il trasloco è internazionale e addirittura intercontinentale occorre selezionare con estrema cura la ditta che dovrà eseguire il lavoro. Molte sono infatti le ditte che appaltano il trasloco a partner esterni, con inevitabili costi che vanno a pesare sul preventivo. Meglio dunque optare per una società strutturata, che possa soddisfare le richieste del cliente operando come interlocutore unico e non come intermediario più o meno dichiarato.
8) RECENSIONI E FEEDBACK TI AIUTANO NELLA SCELTA
Come sapere se la ditta di traslochi lavora bene oppure no? Fino a qualche anno fa l’unico sistema era il passaparola, oggi per fortuna abbiamo Internet, uno strumento potente grazie al quale valutare in totale autonomia la reputazione della ditta di traslochi. Le recensioni dei clienti si trovano ad esempio su Facebook, ma anche su TrustPilot e sulla scheda di Google My Business. Noi le abbiamo riportate in una pagina apposita del nostro sito perché ne andiamo particolarmente fieri!
Scopri le nostre recensioni e i feedback dei clienti che ci hanno scelto!
9) LA CHIAREZZA NEI PAGAMENTI PRIMA DI TUTTO
Il pagamento non è un aspetto secondario, ma rientra giustamente fra le priorità del cliente. Scegliere una ditta che non fornisce un preventivo scritto è un azzardo, perché espone al brutto e al cattivo tempo del traslocatore. Nella selezione dell’interlocutore, è bene scartare chi “non ha tempo” o non vuole specificare i prezzi nero su bianco. Il preventivo potrebbe anche non servire, ma in caso di imprevisti diventa l’unico modo per testimoniare la propria buona fede.
10) A OGNI TRASLOCO IL SUO (REGOLARE) CONTRATTO
Come per il prezzo, così per le condizioni di ingaggio è opportuno muoversi con la massima prudenza. Bisogna stipulare un contratto regolare, dove compaiono i dati della ditta incaricata e del cliente, ma anche le condizioni di trasloco e le tempistiche. I mobili verranno imballati? Ci saranno lavori di falegnameria? È compreso il deposito? A ognuna di queste voci e di questi servizi devono corrispondere il relativo prezzo e le modalità di svolgimento.
11) TEMPISTICHE E TIPO DI TRASLOCO INCIDONO SUL PREZZO
Ogni ditta offre prezzi differenti, su questo non ci sono dubbi. Ma la competitività è frutto anche delle richieste del cliente in termini di urgenza e modalità di trasloco. Uno stesso trasloco affrontato via nave o via aereo, ad esempio, avrà costi differenti, e così un trasloco da portare a termine entro un mese e un altro da portare a termine entro pochi giorni. Di nuovo, bisogna sempre provare a inoltrare più richieste, contrattando con la ditta le condizioni migliori.
12) I SERVIZI EXTRA DI UNA DITTA DI TRASLOCHI AFFIDABILE
Dal ritiro e vendita di arredo usato alla modifica dei mobili, dal noleggio di attrezzature per il trasloco fai-da-te allo sgombero di cantine e solai, ci sono molteplici servizi extra che una ditta di traslochi affidabile può garantire ai propri clienti. Informarsi in via preventiva permette di capire se la ditta a cui ci si rivolge è la più conveniente al di là del mero aspetto economico, valutando ad esempio la comodità di avere un interlocutore unico a disposizione per ogni esigenza.