Trasloco in condominio: 5 cose da sapere in anticipo
31 Maggio 2022 Blog
Organizzare un trasloco in condominio richiede alcuni piccoli accorgimenti che è bene conoscere e tenere presente. Il condominio, salvo rare eccezioni (come i fabbricati di nuova costruzione con appartamenti ancora da allocare), è il più delle volte un edificio dove convivono molte persone e famiglie, ciascuna con le sue esigenze e abitudini. Che si tratti dunque di un trasloco effettuato da nuovi inquilini che arrivano o da precedenti inquilini che se ne vanno, in entrambi i casi è opportuno muoversi con cognizione di causa, evitando mosse false che potrebbero compromettere i rapporti e, negli scenari peggiori, arrecare danni e disturbo agli altri condomini. Perché quindi correre il rischio di stressarsi e perdere tempo prezioso?
Ottimizzare il trasloco in condominio da soli o affiancati da una ditta di traslochi significa portare a termine un compito gravoso senza creare problemi per se stessi e per gli altri, con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare in termini di salute, burocrazia e quant’altro. In nostro compito è anche quello di offrire una consulenza preventiva ai clienti che si affidano a noi, sia per traslochi in condominio che per altri servizi. Ecco perché in questo articolo abbiamo deciso di raggruppare insieme le 5 cose più importanti da sapere in anticipo. Il consiglio migliore che possiamo darti è quello di leggere questi punti con attenzione e applicarli nel momento in cui sarà ora di traslocare!
1) IL CARTELLO DI AVVISO TRASLOCO: COSA SCRIVERE
La prima cosa da sapere in anticipo è che in vista del trasloco va affisso nell’androne del condominio un apposito avviso, scritto a computer o a mano in stampatello e firmato, dove viene data a tutti comunicazione dei giorni e delle modalità di trasloco. Questo avviso, scritto nero su bianco e lasciato in bella vista, permetterà al resto dei condomini di organizzarsi con il parcheggio o con gli spostamenti, agevolando fin dove possibile il passaggio degli operatori. Come buona norma, si dovrebbe evitare il sabato e la domenica, ma il cartello di avviso serve anche a questo: se non ci sono alternative a un trasloco in condominio durante il week end, quantomeno è doveroso avvisare gli altri inquilini con largo anticipo.
2) IL PERMESSO PER OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO
Altra cosa da sapere riguarda la parte logistica del trasloco. Se il condominio affaccia su una strada o una piazza pubblica, bisognerà chiedere al comune il permesso di occupazione del suolo pubblico per il tempo necessario. Questo documento permetterà alla ditta di traslochi di collocare l’elevatore o la piattaforma aerea o anche solo il furgone (in caso di zone prive di parcheggio) scongiurando il pericolo di multe e sanzioni da parte della municipale. Se vuoi sapere cosa rischi quando ti mancano le autorizzazioni, ti invitiamo a leggere il nostro articolo dedicato a questo aspetto.
3) LA COMUNICAZIONE ALL’AMMINISTRATORE E AL PROPRIETARIO
Altra cosa da sapere e da ricordare prima di iniziare il trasloco in condominio è la comunicazione con l’amministrazione o con la proprietà dell’immobile. È un passaggio che molti reputano facoltativo, ma che invece può salvare l’inquilino che sta per trasferirsi da banali fraintendimenti. Mai dare per scontato, ad esempio, che nello stesso giorno previsto per il trasloco l’amministratore abbia dato ordine di effettuare dei lavori sulla strada o sul cortile, o un ente come l’Enel non sia in procinto di bloccare l’accesso per interventi di manutenzione o allaccio. Traslocare in maniera proficua e veloce vuol dire anche avere piena libertà di movimento per le 24-48 ore di tempistica media che richiede questo tipo di attività.
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4) L’ACCESSO DA SCALE, INTERNI O ESTERNI
Fin qui abbiamo visto alcuni punti che l’inquilino o affittuario può gestire per conto proprio. Bisogna però sapere anche come accedere all’immobile, e questa è un’informazione che solo un traslocatore può definire. Di volta in volta ci troveremo infatti a gestire traslochi in appartamenti con accesso solo dall’interno, o dall’interno e dall’esterno, con montacarichi o solo con scale… Per capire l’approccio migliore in termini di costi e di rapidità d’azione, la cosa migliore è sempre chiedere al traslocatore a cui ci si rivolge di passare di persona per un sopralluogo. In alternativa, bisognerà gestire la logistica a distanza, con foto o video del condominio.
5) I SERVIZI DI DEPOSITO, MODIFICA MOBILI E VENDITA
L’ultimo punto per un trasloco in condominio all’altezza delle aspettative riguarda sempre la logistica. Capita infatti che, per un motivo o per l’altro, tutti o parte dei mobili debbano essere temporaneamente collocati in un deposito sicuro. O che un top cucina o un armadio debba essere modificato con un servizio di falegnameria. O che alcuni arredamenti sia più conveniente destinarli alla vendita (cosa di cui si occuperà il nostro personale dopo opportuna valutazione). Insomma, se vuoi che il tuo trasloco in condominio vada a buon fine, tieni sempre a mente non solo gli aspetti principali, ma anche quelli secondari, la cui importanza non va mai sottovalutata.
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