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7 consigli per fare un trasloco in poco tempo

30 Aprile 2022 Blog

Traslocare in poco tempo è il sogno di tutti.

Il trasloco in effetti rappresenta spesso una perdita di tempo, specie quando si protrae a causa di ritardi o errori di logistica. Se è vero che di solito la durata media di un trasloco è di 48 ore, è anche vero che per cercare di non traslocare in una settimana occorre tenere conto di alcuni aspetti importanti eppure ignorati o sottovalutati. Noi di Caturano Traslochi ne abbiamo individuati sette e pensiamo che condividerli in pubblico sia un buon proposito per consigliare ad altri cosa fare e cosa non fare quando si vuole risparmiare tempo prezioso in fase di trasloco. Iniziamo dal primo suggerimento: l’organizzazione del trasporto dei mobili in anticipo.

1) CERCARE UN TRASLOCATORE IN TEMPO UTILE

Ovvero: muoversi in anticipo inviando la propria richiesta di preventivo alle ditte di trasloco sul territorio. Non diamo per scontato che siano tutti liberi ad aspettarci e con la possibilità di entrare in azione nel giro di 48-72 ore. Specie in periodi critici come l’estate o le vacanze di Natale, dove potrebbe essere più difficile avere squadre di addetti libere e disponibili. Il consiglio è di prevedere almeno 4-5 settimane di tempo dalla richiesta all’effettivo trasloco.

2) RICHIEDERE IN COMUNE I PERMESSI PER TRASLOCARE

Sembra un passaggio superfluo, ma sia il permesso di occupazione del suolo pubblico (in caso di abitazione situata su terreno pubblico) sia la richiesta di accesso a zone ZTL (se la casa da sgombrare o quella dove traslocare rientrano in queste aree) sono entrambi requisiti che vanno ottenuti passando per il comune o l’ente competente (a volte di persona). E spesso i tempi non sono immediati. Anche qui dunque è opportuno informarsi prima, con un certo anticipo, onde evitare di scoprire in ritardo che l’attesa per produrre i documenti è maggiore del previsto.

3) CALCOLARE IL GIUSTO TIMING (FESTIVITA’ E PONTI)

Le festività e i ponti sono variabili che non tutti considerano, ma che è bene tenere a mente. Pensiamo alla Pasquetta, ai vari ponti che si possono presentare in occasione del 1° maggio o del 25 aprile, ma pensiamo anche al Ferragosto, al Natale o all’Epifania. Giorni di pausa che potrebbero scombinare i piani e che vanno di conseguenza evitati o inclusi nei programmi di trasloco, anche sulla base degli accordi con la ditta o società che svolgerà il lavoro (v. ultimo punto).

4) RIDURRE IL CARICO DI LAVORO CON IL DEPOSITO

Traslocare può voler dire anche dilazionare in più fasi lo spostamento dei mobili, così da ottimizzare le risorse e impiegare meno tempo. Un sistema intelligente è quello di affidarsi a un deposito di mobili, evitando così di affrontare operazioni di smontaggio e montaggio in misura eccessiva rispetto alle proprie capacità e al proprio tempo libero. Le cose inutilizzate potrebbero addirittura essere vendute, approfittando del servizio di ritiro e vendita dell’arredo usato.

Contattaci senza impegno per un trasloco in poco tempo!

5) SFRUTTARE SERVIZI EXTRA COME LA MODIFICA DEI MOBILI

Fra i servizi utili per risparmiare tempo e concludere prima il trasloco c’è anche la modifica dei mobili, una soluzione perfetta per evitare di perdere giornate intere nella ricerca di una nuova cucina o di un nuovo armadio. Con la modifica dei mobili si può adattare l’arredamento ai nuovi spazi della casa in cui si andrà a vivere, riducendo per altro il budget richieste per l’acquisto di ciò che occorre. Un’opzione che può interessare giovani coppie, studenti, lavoratori, famiglie e non solo!

6) AFFIDARSI A DITTE ATTREZZATE PER LAVORARE IN POCO TEMPO

Un altro consiglio che può sembrare ovvio riguardo al trasloco in poco tempo ha a che vedere con le attrezzature. Per lavorare bene e in fretta ci vogliono non solo braccia, ma anche macchinari di un certo tipo, soprattutto per il trasporto di oggetti ingombranti e pesanti, come pianoforti, casseforti, sculture, ecc. Un macchinario come PianoPlan, ad esempio, rappresenta il non plus ultra per il trasporto ai piani alti di qualsiasi mobile e arredo, senza per forza avere bisogno di una gru o di una piattaforma elevatrice. Risparmiare tempo non è mai stato così facile ed economico!

7) COORDINARSI CON IL TRASLOCATORE DI RIFERIMENTO

L’ultimo consiglio è legato al pessimo vizio di dare troppe cose per scontate. Un vizio che in un trasloco può essere deleterio, perché se manca la comunicazione fra cliente e traslocatore, si rischia di prendere fischi per fiaschi. Ignorando, ad esempio, che qualcuno (il traslocatore o il cliente) deve occuparsi dei permessi di occupazione del suolo pubblico. E che gli scatoloni vanno imballati prima o dopo a seconda degli accordi presi in fase di preventivo. E così per decine di altre decisioni e step. Attenzione dunque: parlarsi e scrivere le cose nero su bianco è sempre il modo migliore per evitare malintesi e ridurre i tempi di trasloco il minimo!

 

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